File spoon-archives/aut-op-sy.archive/aut-op-sy_1997/aut-op-sy.9706, message 74


Date: Tue, 17 Jun 1997 22:50:49 +0200
From: snd <snd-AT-iol.it>
Subject: Re: Arrests in Amsterdam - 


At 18.38 17/06/97 GMT, you wrote:
>According to a private coprrespondence I have received, 
> at the beginning of the journey, in Milan, comrades were negotiating 
>with the ministry of transport and home affairs, while about 
>3000 demonstrators wanted get on the train to Amsterdam. 
>The authorities offered 6 exrtra cars to add to the train to 
>Duisbourg. Of course these were not sufficient for the demonstrators. 
>A local councillor of communist refoundation has lobbied to get a 
>special  train and had to sign  a document in which he promised to pay 
>for it (? this is intriguing. Is he going to pay?). After various 
>other institutional pressures (Green party) and 3000 pist off people 
>at the central station in Milan, the special train was granted. This 
>lastes about 7 hours.  Now, what I don't understand is that apparently
> there were already existing agreements to grant the train. So, what 
>has happened?
>
>Massimo
>

Scusate se scrivo in italiano, ma l'inglese lo leggo appena e non lo scrivo
proprio :(


Venerdi' 13 giugno e' successo che i treni gratuiti da
Napoli-Roma+Ancona-Bologna e quello da Trieste-Padova sono stati concessi e
hanno viaggiato regolarmente fino a Milano, portandovi compagni da tutta
Italia. 
Il treno da Milano ad Amsterdam, inizialmente era stato assicurato dal
Ministero dell'Interno, che si e' poi tirato indietro. 
Secondo le Ferrovie dello Stato questo treno non c'era perche' nessuno aveva
versato una cauzione di 350 milioni di Lire (di cui nessuno sapeva nulla) e
perche' non vi erano disposizioni sulle modalita' con cui avrebbe dovuto
attraversare le linee ferroviarie ed i confini di Svizzera, Germania e Olanda.

Tenete presente che in tutti i casi precedenti di "treni verdi" organizzati
negli ultimi 10 mesi (cioe' i treni gratuiti per spostare i compagni in
occasione di manifestazioni a carattere nazionale a Torino, Napoli, Milano e
Roma), le Ferrovie dello Stato non hanno mai chiesto alcun tipo di garanzia.

Saputo gia' nel corso del giorno precedente che venivano rese disponibili
solo alcune carrozze in coda al treno ordinario, i compagni del Leoncavallo
- d'intesa con quelli delle altre citta' - indicevano un presidio alla
Stazione Centrale di Milano a partire dal primo pomeriggio di venerdi' 13
per concentrare piu' compagni possibile e fare pressione affinche' venisse
concesso il treno.

La sera, dopo l'arrivo dei treni dal sud e dal nord-est, all'interno della
stazione vi erano oltre 3.000 compagni che hanno fatto prima un corteo
interno e poi un'assemblea. 

A mezzanotte - grazie anche all'intervento personale del consigliere
comunale del PRC Umberto Gay, che permetteva di superare la questione
formale della garanzia - le Ferrovie accordavano un primo treno, su cui
riuscivano a salire circa meta' dei presenti. A quel punto i compagni
decidevano di bloccare questo treno e di proseguire il presidio fino a che
non fosse stato permesso a tutti di partire.

Circa un'ora dopo veniva accordato un secondo treno e i due convogli
partivano per Amsterdam. 

Il resto e' cronaca gia' nota.

Ciao, Sandro



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