Date: Mon, 03 Mar 1997 22:41:15 -0800 From: Lucio Privitello <lucioangelo-AT-earthlink.net> Subject: MB: Senza Requie. Come risposta, alla richiesta; ma forse piu',(e al di' la' del "restituirsi"), ecco l'Ecce del "lavoro" del list (almeno come lo capisco io). [Dovete scusari la mancanza di "accenti"; non ho avuto tempo di aggiustare questo keyboard]. Scrivo ben sapendo che sono 'quel tale', che risiede nel paese dell'ombra - 'quel tale' che fa "incazzare" con i miei giochi; ma uno che risponde con "passione" - (al di la' delle casette che molti vogliano fare del lavoro che rimane li nel orto) del linguaggio. Forse qui potro' inserire questa risposta al "Help request", una risposta che dietro di se', come una tela scenografica, vede dipinto il "Primo Del Levar Del Sole" di Nietzsche. (_Cosi' Parlo' Zarathustra_). A prima vista certo che sembrera' uno spazio gonfio in libere masse, o ancor' di piu', uno spazio senza sospiro, un marmo non-finito del Bernini,(anche se non esistono come quelli del Michelangelo), ma comunque dimenticato nel profondo di una grafia dei sensi. Ma e' uno spazio dove l'ombra puo' danzar. Benvenuto allora, Dottoressa De Giusti. E' il lavoro del list? Batto e risposta, ricerche, richieste, dibattiti (delicati, a volte con ironia, a volte in un senso lirico), e poi ci siamo quelli - ombre - che balliamo al gongorismo, o marinismo o a dionisio. Eros paradossale! Certi non vogliano sapere, altri contribuiscono con generosita'. Esistono le trappole, (quelli che aspettano la parola, il gesto che rivela forse troppo, o forse troppo poco). Ma insomma, e' un organismo che funziona quanto vuole. Come scrive Aristotele: "Anche l'atopico e' ammissibile se appare introdotto con raziocino." 'Amo indugiare fra la luce e il sogno', Lucio Angelo Privitello
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